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Rassegna stampa del 29 novembre 2016

Nel regime per cassa beni al costo Tuir

Rassegna stampa del 29 novembre 2016 Il Sole 24 ore

Crisi e risanamento Crisi aziendali, transazione sull’Iva Pietro Piccone Ferrarotti pag. 45 Il DDL di bilancio, approvato dalla Camera, prevede un restyling della transazione fiscale prevista dall’articolo 182-ter, L.F.. Riformando l’istituto e aderendo alle indicazioni provenienti dalla giurisprudenza comunitaria, il DDL prevede, in primo luogo, la possibilità di inserire tra i debiti per tributi oggetto della transazione fiscale, e quindi eventualmente soggetti a pagamento parziale, anche i debiti verso l’erario per l’Iva (facoltà non prevista nell’attuale versione dell’articolo 182-ter, L.F.), per la quale viene perciò meno il principio dell’indisponibilità del credito tributario. Il testo del DDL di bilancio, introducendo la possibilità di inserire l’Iva tra i tributi oggetto di transazione fiscale, ha contestualmente previsto l’obbligo da parte del debitore di depositare, insieme con la proposta di concordato o nell’ambito delle trattative che precedono la conclusione dell’accordo di ristrutturazione di cui all’articolo 182-bis, L.F., una relazione redatta da un professionista abilitato (revisore dei conti, commercialista eccetera) da cui risulti che la soddisfazione del credito erariale proposta dal debitore, nel caso in cui i crediti erariali abbiano natura privilegiata, non sia inferiore al valore di mercato dei beni gravati dal privilegio. In sintesi, quindi, pur essendo possibile prevedere il pagamento parziale del debito Iva, questo non può essere inferiore al valore di mercato dei beni su cui grava l’eventuale privilegio che assiste il tributo. Fiscalità internazionale Esterovestizioni sotto tiro, spazio alle tutele anti-abuso Luca Gaiani pag. 48 Le tutele previste per gli accertamenti da abuso del diritto devono essere estese anche alle contestazioni sulla esterovestizione di società. La proposta è contenuta nel documento di Assonime sugli aspetti societari e fiscali delle imprese multinazionali. Per le controllate estere realmente operative, pure oggetto di accertamenti come entità esterovestite, l’Agenzia delle entrate dovrebbe dettare agli uffici istruzioni volte a distinguere chiaramente tra la direzione e coordinamento tipica di ogni capogruppo e l’effettiva attività gestoria eventualmente svolta nel nostro paese. Assonime, con il documento note e studi n. 17/2016, ha reso noto un studio elaborato dal gruppo di lavoro Imprese Multinazionali, che esamina diverse questioni – sia societarie che fiscali – di interesse delle imprese operanti a livello internazionale. Lavoro e previdenza Bonus assunzioni con tetto-risorse Maria Carla De Cesari e Giuseppe Maccarone pag. 49 Il premio 2017 fino a 8.060 euro per chi assume in una delle Regioni del Mezzogiorno con contratto a tempo indeterminato, anche in somministrazione o in part time, è condizionato all’autorizzazione da parte dell’Inps. L’istituto di previdenza, infatti, dovrà verificare in via preventiva la disponibilità delle risorse: il nullaosta al beneficio è dato «secondo l’ordine cronologico di presentazione delle istanze». La possibilità di fruire della nuova decontribuzione su base territoriale termina con il finire del fondo a disposizione, 500 milioni per le regioni meno sviluppate - Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia - e 30 milioni per Abruzzo, Molise e Sardegna, le Regioni classificate «in transizione». È in arrivo il decreto del ministero del Lavoro, “sollecitato” dall’Anpal, la nuova agenzia per le Politiche attive. Reati tributari Confisca obbligatoria anche se si patteggia Laura Ambrosi pag. 48 Nei reati tributari, in caso di condanna, la confisca è sempre obbligatoria anche in presenza di patteggiamento. Si tratta di una misura non derogabile prevista per tutti i delitti tributari. A confermare questo principio è la Cassazione, terza sezione penale, con la sentenza n. 50338 depositata ieri. Reddito di impresa Nel regime per cassa beni al costo Tuir Luca Gaiani pag. 45 Il nuovo regime di cassa per il reddito delle imprese in contabilità semplificata ritrova le regole per la determinazione del costo e dei componenti in valuta estera. Le modifiche apportate alla Camera al DDL di bilancio ripristinano correttamente il richiamo, nell’articolo 66, Tuir, ai primi 2 commi dell’articolo 110. Il DDL di bilancio modifica, con decorrenza dal periodo di imposta 2017, i criteri per la quantificazione del reddito delle imprese minori (ditte individuali, Snc, Sas) che adottano la contabilità semplificata. Il reddito delle mini imprese in semplificata si quantificherà, dal 2017, sottraendo dai ricavi “percepiti” i costi “sostenuti” (cioè pagati, stante l'eliminazione di ogni rinvio all’articolo 109, comma 1, Tuir). Scompare anche ogni riferimento alle rimanenze iniziali e finali (salva la deduzione nel primo anno delle esistenze che avevano concorso al reddito dell'ultimo esercizio in regime di competenza). Restano, rispettivamente, da aggiungere e togliere gli altri componenti (determinati con le regole loro proprie del Tuir) quali plusvalenze, sopravvenienze, ammortamenti e proventi immobiliari. Societario Lo Statuto non fissa l’«estraneità» all’oggetto sociale Angelo Busani pag. 50 L’amministratore non è responsabile per le sue scelte gestionali, anche se di rilevante rischiosità, ma solo se non è stato diligente nel valutare adeguatamente i margini di rischio di una progettata operazione; il rispetto dell’oggetto sociale va valutato con riferimento alla strumentalità dell’atto compiuto dall’amministratore rispetto alla specifica attività economica concordata tra i soci e indicata nello statuto della società. Sono questi i due importanti principi affermati dalla Corte di cassazione nella sentenza n. 17761/2016.

Rassegna stampa del 29 novembre 2016 Italia oggi

Crisi e risanamento Iva, si paga anche a rate Fabrizio G. Poggiani pag. 49 Nell'ambito del concordato preventivo o di un accordo di ristrutturazione dei debiti, possibile il pagamento «parziale» o rateale anche dell'Iva. E nel caso di pagamento parziale del credito tributario, la quota residua deve essere considerata in apposita classe ai fini del voto. Queste le novità introdotte nell'articolo 182-ter, RD 267/1942, nell'ambito della disciplina della transazione fiscale, dopo le modifiche inserite nella bozza di disegno di Legge di Bilancio 2017. Iva Iva per l'operatore estero al suo rappresentante Roberto Rosati pag. 48 Il rimborso dell'Iva spettante agli operatori esteri può essere erogato anche a rappresentanti dell'avente diritto, purché muniti di procura rilasciata secondo le disposizioni dell'ordinamento italiano. Lo ha chiarito l'Agenzia delle entrate con la risoluzione n. 110/E/2016. Reati tributari Confisca allargata all'evasione Iva Debora Alberici pag. 47 Dopo la riforma 158/2015 (revisione del sistema sanzionatorio tributario) la confisca per equivalente dev'essere disposta obbligatoriamente sui beni dell'imprenditore che ha evaso l'Iva. Lo ha sancito la Corte di cassazione che, con la sentenza n. 50338/2016, ha accolto il ricorso della Procura di Roma presentato contro il patteggiamento di un imprenditore accusato di aver evaso oltre 700.000 euro di Iva. Reddito di impresa L'Iri accessibile anche alle srl Duilio Liburdi pag. 48 Parte l'Iri (imposta sul reddito di impresa) con accesso possibile anche alle srl che, in precedenza, avevano optato per il regime di trasparenza fiscale. Con la nuova opzione, che deve essere mantenuta per un quinquennio, le imprese individuali e le società di persone in contabilità ordinaria saranno di fatto equiparate ai soggetti Ires. È questo il contenuto del comma 547 della Legge di Bilancio per il 2017 approvata dalla camera dei deputati e che, naturalmente, comporterà la necessità di operare una valutazione afferente i benefici e gli svantaggi del nuovo regime. Societario Srl innovative, statuti modificabili online Cinzia De Stefanis pag. 51 Al via la possibilità da parte dei soci di modificare online con firma digitale lo statuto di una start up, senza l'intervento del notaio. E anche gli atti modificativi dell'atto costitutivo e dello statuto delle start up innovative costituite nella forma di società a responsabilità limitata potranno essere redatti in forma elettronica e potranno essere firmati digitalmente dal presidente dell'assemblea e da ciascuno dei soci che hanno approvato la delibera (nel caso di società pluripersonale), o dall'unico socio (nel caso di unipersonale) in totale conformità al modello standard. È quanto previsto dal decreto Mise 28 ottobre 2016 (nella Gazzetta n. 277/2016) in merito al nuovo modello standard modificativo delle start up innovative costituite nella forma di srl da inviare al Registro Imprese.

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